BO – PESSAKH: FEDE EBRAICA, LIBERTÀ O RESTRIZIONE?
Che cosa vuol dire essere liberi? Qual è la differenza tra khofesh – חופש e kherut – חירות?
Uno strano paragone tra Pèsakh e Shabbat, fatto dal Maimonide, ci rivela il vero significato della libertà, in base all’approfondimento di Pèsakh 5740 del Rebbe di Lubavitch.
Alcuni punti della lezione:
1. Per molte persone il concetto di libertà significa non fare nulla tutto il giorno. Che cosa ci insegna la Torà in merito? Comportarsi in tal modo rappresenta veramente essere liberi e sereni?
2. Shabbat rappresenta solo un giorno in cui non si lavora? Qual è il significato profondo dello Shabbat?
3. Il Maimonide stabilisce un parallelismo tra Shabbat e Pèsakh. Perché?
4. Shabbat ha sia il divieto di lavorare che l’obbligo di riposarsi. Qual è il livello superiore?
5. Hashem ha portato agli egiziani due tipi di buio. Quali?
6. Ci sono due parole in ebraico per descrivere la libertà. Qual è la loro differenza? Che tipi di libertà diverse rappresentano?
7. È tradizione contare i giorni che intercorrono tra Pésakh e Shavuòt. Perché?
Riassunto
Che cosa vuol dire essere liberi. Qual è la differenza tra חופש e חירות ?
Uno strano paragone tra Pèsakh e Shabbat, fatto dal Maimonide, ci rivela il vero significato della libertà, in base all’approfondimento di Pèsakh 5740 del Rebbe di Lubavitch.
Shabbat ha due livelli: il non lavorare e il riposarsi, dove quest’ultimo rappresenta un livello superiore.
Zakhòr (ricorda) e Shamòr (custodisci) devono essere presenti insieme in ciascuno di noi per mantenere vivo il significato profondo di Shabbat ed innalzare l’aspetto positivo, legato al riposo e al riunire la famiglia, staccandosi dalla materialità e dalle ansie quotidiane, trovando in esso al forza di andare avanti nella settimana successiva.
Il parallelismo tra Shabbat e Pèsakh descritto dal Maimonide: come Shabbat non ha solo aspetti passivi, ma presenta anche aspetti attivi, così Pesakh non significa solo non essere schiavi, bensì ha una sua entità.
≈ ≈ ≈
Link per ascoltare la lezione (o effettuare il download):
Link video PARTE I:
PARTE II
*
in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor
Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it
Rav Shlomo Bekhor
Qui sotto si trova una nuova sezione di commenti.
Tutti sono invitati a scrivere e partecipare e rendere attive queste lezioni.
≈ ≈ ≈
Virtual Yeshiva non ha nessun finanziatore pubblico.
Virtual Yeshiva non fa pagare nessuna iscrizione al sito perché vogliamo che la Torà sia accessibile a tutti.
Se ascolti le lezioni aiuta a mantenere viva questa grande opera di divulgazione di Torà che cresce ogni settimana con nuove lezioni (370 lezioni).
Purtroppo alcune lezioni si trovano sul vecchio sito e altre sul nuovo e non abbiamo ancora finito di fare il passaggio e di completarle delle parti mancanti. È necessario ancora tanto lavoro. Per questo facciamo appello a tutti gli utenti/alunni perché sostengano economicamente questa grande impresa.
Aiutando Virtual Yeshiva potrete diventare soci nella diffusione della Torà e così finiremo presto anche il nuovo sito, Bezrat Hashem.
sono deducibili dalla “decima”. Per saperne di più scrivimi un email.
rav Bekhor
B’H’ SHALOM CARISSIMO RAV SHLOMO,geniale l’analisi ke hai fatto del SHAMOR ve ZAHOR x spiegare ke x SHABBAT e PESAH ci sono divieti ke hanno senso se poi però si attuano le azioni ke sono quelle ke poi danno i sapori a queste ricorrenze. Uno SHABBAT cn tutti i divieti ma senza Kiddush e famiglia nn è uno SHABBAT completo, ugualmente PESAH. SKOIAH,HAZAK BARUH.