Come imparare a valorizzare la tzedakkà!
Alcuni punti della lezione:
1. Nel Santuario i ricchi e i poveri dovevano essere uguali e dare tutti la stessa offerta di mezzo shèkel. Che cosa ci insegna?
2. Il Libro dei Salmi dice: “Le bontà compiute da una persona camminano davanti a lui”. Perché? Qual è il grande valore della Tzedakkà?
3. Alla richiesta di tzedakkà da parte di Moshè per il Santuario, alcune persone diedero oro, altre argento e altre ancora rame. Questi tre materiali quali categorie di persone rappresentano? Qual è il significato profondo?
4. Il valore della Tzedakkà non è legato alla quantità, ma alla qualità. Quali sono gli altri due parametri per valutare e valorizzare una tzedakkà?
5. Il Tabernacolo era alto 5 metri. Rashi chiede dove si potevano trovare nel deserto delle assi di legno di tale altezza. Qual è la risposta del Midrash Tankumà? Qual l’insegnamento profondo, legato alla lungimiranza di Yaakòv?
6. Rashi nei suoi commenti in genere non cita i midrashim nello specifico. In questo caso invece cita esplicitamente il midrash Tankumà. Perché?
7. Il valore della decima: come deve essere calcolata? a chi deve essere data? Dettagli e significato di questo obbligo.
8. Moshè non capiva come elementi materiali creati dall’uomo potessero rivelare il divino, in particolare la Menorà. Qual è la risposta di Hashem? Qual è il significato profondo del dubbio di Moshè?
Riassunto
Come imparare a valorizzare la Tzedakkà!
I parametri della tzedakkà: dare, togliendo a sè stessi; dare di nascosto, senza lodi.
Il valore della decima: dettagli e significato.
Il dubbio di Moshè legato alla contraddizione di conciliare la spiritualità con la costruzione di oggetti materiali per rivelare il divino. Una persona può pensare che solo quando è nel tempio è vicino ad Hashem, ma l’insegnamento che deriva dal dubbio di Moshè è proprio che nella materia occorre portare il divino!
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Link per ascoltare la lezione (o effettuare il download):
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in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor
Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it
Rav Shlomo Bekhor
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Comments
Una risposta a “TERUMA: TZEDAKKA, QUALITÀ E NON QUANTITÀ”
B’H’ SHALOM CARISSIMO RAV SHLOMO,
certo! È la qualità della Zedakà ke conta! Nel tempio di Jerusahalaim c’era una specie di “cabina” dove c’era una scatola x mettere la Zedakà, ki entrava nn visto dagli altri metteva oppure prendeva se aveva bisogno. In sto modo nn veniva umiliato se era bisognoso e se invece dava lo faceva in forma anonima senza averne vantaggio come fama ke è il modo corretto di agire. SKOIAH,HAZAK BARUH.