YITRO: IL NIPOTE IDOLATRA DI MOSHE?
Questa lezione è più lunga del solito (circa 90 minuti). L’argomento trattato, di natura filosofica, è molto profondo e ricco di importanti insegnamenti, potrebbe pertanto richiedere una maggiore concentrazione o la ripetizione dell’ascolto più volte.
Ebraismo contro Idolatria! Il giusto punto di vista di questo delicato argomento.
Alcuni punti della lezione:
1. Yitrò smaschera e annulla ogni idolatria. Solo a questo punto il mondo è pronto a ricevere la Torà. Perché?
2. La lezione viene introdotta con un racconto, quello del rabbino che cerca il decimo uomo per il minian, cosa ci fa capire questo racconto? E soprattutto cosa vuol dire una “religione organizzata”?
3. Quando Moshè sale in cielo per ricevere la Torà, vede nel futuro, il rito di purificazione della Mucca Rossa. Perché?
4. Moshè vede inoltre che Rabbi Elièzer asserisce che l’età della mucca per essere considerata adulta e quindi idonea è di due anni , al contrario dei khakhamim che dicevano che la mucca doveva averne tre di anni. Qual è il significato di questa visione?
5. Il midrash riporta che Yitrò fa giurare a Moshè che uno dei suoi figli, Ghershòm, doveva essere dedicato all’idolatria. Qual è il significato?
6. Yonathan , figlio di Ghershòm, si comporta apparentemente da idolatra divenendo addirittura il sacerdote di un idolo. Perchè? Nella Torà viene nominato come Yonathan figlio di Ghershom, figlio di Menashè e non figlio di Moshè. Perché?
7. Nel Talmud, trattato di Baba Batra 109b, viene riportato il quesito: ” meglio fare avoda zarà che chiedere aiuto agli uomini?”. Qual è il significato profondo?
8. Come si spiega che Yonathan, nipote di Moshè, diventa un idolatra? Quale significato ci può insegnare un approccio del genere alla spiritualità?
Riassunto
Ebraismo contro Idolatria! Il giusto punto di vista in questo delicato argomento.
Yitrò, dopo aver studiato e vissuto tutte le religioni, alla fine arriva alla Torà e al vero monoteismo. Solo Yitrò poteva affermare che Hashem è l’unico D-o. In quel momento il mondo si eleva in modo talmente grandioso da permettere il matàn Torà.
Quale deve essere il giusto e corretto approccio per un ebreo nell’ accostarsi alla spiritualità ed i pericoli insiti nell’utilizzare un approccio simile a quello di Yitrò.
Link per ascoltare la lezione (o effettuare il download):
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in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor
Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it
Rav Shlomo Bekhor
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rav Bekhor
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B’H’ SHALOM CARISSIMO RAV SHLOMO,
Shiur sensazionale! Finalmente svelata la ragione del pericolo corso da Moshè e sventato da sua moglie Zippora ke ha fatto il Brith a Ghereshom. Molto interessante l’analisi delle parole Avodà zarà intese nn come idolatria ma come “lavoro estraneo” come quello fatto da YITRO provando tt le idolatrie fino al riconoscimento di KBH. Nn sapevo ke YITRO avesse fatto giurare Moshè di fare fare al primo figlio Ghereshom la sua stessa strada di “assaggiare” tt i culti x poi arrivare a comprendere quello giusto di KBH. Perciò Ghereshom nn aveva avuto il Brith. Capito anke la ragione della Parà Adumà ke deve fare Tikun dell’Eghel Zaav xkè solo la madre(mucca) può riprendere il figlio(vitello). Poi ke Jonathan Ben Ghereshom facesse il Cohen in doppio gioco x Mihà come finta Avodà Zarà x fare invece Tikun dell’idolatria lo trovo semplicemte fantastico. La conclusione ke è meglio fare finta Avodà Zarà ke kiedere aiuto agli uomini ricorda la frase del Birhat Hamazon: “lo lidei matanà basar va dam ve lo lidei alvatam shelo nevosh shelo nicalem”. SKOIAH,HAZAK BARUH.