Il mese di ELUL e 3 lezioni precedenti su SHOFETIM
Martedì 30 agosto è Rosh Kodesh del mese di Elul. Tale mese è il periodo più propizio per invocare il perdono del prossimo qualora lo si abbia offeso o gli si abbia arrecato danno.
Il perdono divino è infatti vincolato a quello umano e per questo è difficile sperare nella benedizione per l’anno nuovo se non facciamo il nostro possibile per ottimizzare i nostri rapporti con il prossimo. E infatti, entro questo mese è meglio cercare di chiudere anche i debiti.
Alcune norme relative al mese di Elul:
- Si suona lo shofar ogni mattina del mese di Elul, tranne il giorno della vigilia di Rosh Hashanà.
- Si recita il Salmo 27 nella preghiera del mattino e del pomeriggio.
- Secondo l’usanza sefardita si recitano le selichòt durante tutto il mese di Elul, secondo l’usanza ashkenazita, le selichòt si recitano dall’ultimo sabato sera prima di Rosh Hashanà.
- È usanza aggiungere in azioni di carità e qualsiasi altra buona azione.
- Dal primo giorno di Elul è usanza iniziare a recitare il libro dei Salmi, ogni giorno si recitano tre salmi fino a Yom Kippur, quando se ne leggono i rimanenti 36 salmi.
- È bene studiare più Torà, in particolare é bene studiare gli argomenti che hanno a che fare con teshuvà.
- È usanza far controllare le mezuzòt e i tefillìn in questo periodo per assicurasi che siano in buone condizioni.
- A partire dal primo giorno di Elùl si inizia ad augurare “k’tivà vachatimà tovà
La parashà di questa settimana è SHOFETIM. Alcuni temi trattati:
– Moshè istruisce il popolo di Israele di nominare giudici e forze dell’ordine in ogni città. “Giustizia, giustizia ti perseguiteranno,” comanda loro, e si dovrà amministrare senza corruzione o favoritismi. I crimini dovranno essere accuratamente indagati e le prove accuratamente esaminate; è necessario un minimo di due testimoni.
– In ogni generazione, dice Mosè, ci saranno coloro a cui verrà affidato il compito di interpretare e applicare le leggi della Torah.
– Shoftim comprende anche i divieti contro l’idolatria e la stregoneria; leggi che regolano la nomina e il comportamento di un re, e le linee guida per la creazione di “città di rifugio” per l’assassino involontario. Inoltre sono previste molte delle regole di guerra: l’esenzione dalla battaglia per colui che ha appena costruito una casa, piantato una vigna, sposato, oppure abbia “paura”; l’obbligo di offrire condizioni di pace prima di attaccare un città, il divieto di distruzione gratuita di qualcosa di valore, esemplificata dalla legge che vieta di tagliare un albero da frutto, in caso di assedio.
Sono online 3 lezioni precedenti su Shofetim. Clicca qui per ascoltarle o scaricarle:
http://www.virtualyeshiva.it/category/parashot/devarim/shofetim/
Shalom uvrahà
Rav Shlomo Bekhor