Categoria: Festività

BO – PESSAKH: FEDE EBRAICA, LIBERTÀ O RESTRIZIONE?

Che cosa vuol dire essere liberi? Qual è la differenza tra חופש e חירות?
Uno strano paragone tra Pèsakh e Shabbat, fatto dal Maimonide, ci rivela il vero significato della libertà, in base all’approfondimento di Pèsakh 5640 del Rebbe di Lubavitch. Il parallelismo tra Shabbat e Pèsach descritto dal Maimonide: come Shabbat non ha solo aspetti passivi, ma presenta anche aspetti attivi, così Pesakh non significa solo non essere schiavi, bensì ha una sua entità.

Di RebShlomo 5 Gennaio 2011 1

Talmud Taanit – pag 2B, 3A – Lezione 4 – LE LIBAGIONI D’ACQUA DI SUKKOT

Le libagioni d’acqua portate durante Sukkot, riportata in forma allusiva nella Torà, è sempre stata accompagnata da tanta gioia. Il Rebbe di Lubavitch dava molto importanza a tale offerta, in quanto permette di mettere in risalto la devozione verso Hashem, essendo celebrata pur non derivando da un ordine diretto e chiaro. La gioia legata ad un motivo limitato è piccola, quando invece la felicità è legata a ragioni non logiche, come la possibilità di studiare la Torà e creare una dimora nel mondo per Hashem, diventa una felicità illimitata.

Di RebShlomo 22 Dicembre 2010 0

MIKKETZ: SOGNI, DUE FACCE OPPOSTE DELLA STESSA MONETA

Il sogno è condizionato spesso dalla vita quotidiana e non necessariamente ha un valore reale. Il Talmud nel trattato Berachot dice: “Cosa significa un sogno?”. Il Talmud riporta che i sogni non hanno un riflesso reale nella vita, ne sono spesso una distorsione, ma al contempo certi sogni possono essere un messaggio dal Cielo e avere importanti conseguenze. Dalla vicenda di Yossèf, attraverso gli insegnamenti chassidici, viene approfondita l’ambivalenza dei sogni, arrivando a riconoscerne il lato negativo e quello positivo, l’analogia con l’esilio, con il mondo, e il significato del Tikkun.

Di RebShlomo 30 Novembre 2010 3

KHANUKKA: VAYESHEV – YEHUDA E TAMAR UN MATRIMONIO ETERNO TRA HASHEM E ISRAEL

La Chassidut ha portato nel mondo luce e vitalità, per fare rivivere quanto è già presente, senza aggiungere nulla di nuovo! L’arrivo del Baal Shem Tov ha rivoluzionato il mondo ebraico e il rapporto con il divino. Il numero otto rappresenta una dimensione infinita e superiore alla natura, coincide con l’era messianica, come gli otto giorni di khanukkà. Un percorso unico e ricco di approfondimenti chassidici che ci porta a scoprire il legame profondo e mistico tra questa Parashà e la festa di Khanukkà.

Di RebShlomo 24 Novembre 2010 2