SHEMOT: PERCHE’ MOSHE NON VUOLE VEDERE LA GRANDE RIVELAZIONE DEL CESPUGLIO?

7 Gennaio 2010 2 Di RebShlomo

Inizia lo studio del secondo libro della Torà. In Shemot si narra della sofferenza vissuta dal popolo ebraico in Egitto, nel primo esilio. Nel momento più alto Moshè sceglie la terra piuttosto del cielo! Da una parte Moshè è punito per non aver guardato nel cespuglio, dall’altra viene ricompensato, una contraddizione che ci porterà ad esplorare il significato della sofferenza in esilio. La lezione inizia con un racconto molto toccante ambientato nei campi di concentramento, che ci introduce a scoprire la presenza di D-o anche nel dolore.

Alcuni punti della lezione:

1. Moshè ha paura di guardare il cespuglio ardente e si copre la faccia. Perché?

2. Perché Moshè è stato scelto da D-o come guida del popolo?

3. Moshè compie tre azioni: uccide un egiziano per salvare un ebreo, rimprovera due ebrei che litigano, e libera le figlie di Yitrò. Che cosa dimostrano?

4. Che cosa rappresenta il cespuglio che brucia ma non si consuma? Quale relazione c’è con la sofferenza del popolo ebraico, in tutte le generazioni?

5. Due tipi dolori: quelli razionali e accettabili e quelli incomprensibili, che sono molto difficili da accettare. Come mai Moshè reagisce a questo secondo tipo LAMENTANDOSI CON FERVORE CONTRO HASHEM?

6. Moshè non vede la rivelazione di D-o nel cespuglio (l’attributo divino del “rigore”) e come dono vedrà i grandi miracoli (l’attributo della “clemenza”). Qual è il legame tra i due?

7. Che cosa vuole mostrare D-o a Moshè con l’attributo del rigore? il rifiuto di Moshè di guardare la visione del cespuglio, quali conseguenze ha?

8. D-o si arrabbia con Moshè per il rifiuto del grande dono della visione. Ma poi D-o conclude il discorso con Moshè con dolcezza. Qual è il significato di tale cambiamento?

Il cespuglio che brucia, ma non si consuma rappresenta tutte le generazioni future del popolo ebraico in esilio, le loro sofferenze e il loro riuscire a non piegarsi mai, a resistere di fronte a tutte le difficoltà. Moshè è disposto a non vedere la grande rivelazione, il fuoco indelebile del cespuglio e della presenza divina insita in essa, per non perdere la sensibilità verso il popolo ebraico, assurgendo con tale scelta al ruolo di futuro leader.

Link per ascoltare la lezione (o effettuare il download):

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in memoria di mio nonno Shlomo ben Hana Bekhor

Chi volesse dedicare una lezione mp3 alla memoria o in onore di un lieto evento, può contattarmi shlomo@mamash.it

Rav Shlomo Bekhor

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rav Bekhor