VAYIGGASH: IL DOLORE DI LASCIARE ISRAELE
Ciascuno di noi si trova in un esilio spirituale e materiale. In ebraico, la parola “Egitto” significa anche “confine”, ma di fronte agli ostacoli, dobbiamo reagire sapendo che sono stati messi per renderci più forti. La storia di Yossèf e di suo padre Yaakòv ci porta grandi e profondi insegnamenti per riuscire a resistere nell’esilio.
La lezione del 29 Dicembre 2005
E’ disponibile on line la registrazione della lezione tenuta giovedi’ sera alle 21.30 su internet il 29 dicembre 2005 da rav. Shlomo Bekhor sulla parasha di miketz. Per ascoltarla cliccate qui
VAYESHEV: LE LUCI DI KHANUKKA
La spiritualità insita nella festa di Khanukkà, segna la vittoria ebraica dell’anima sulla materia. Il legame con la storia di Tamar, attraverso gli insegnamenti della chassidut, ci portano ad approfondire il messaggio di Khanukà, la forza di illuminare e trasformare il buio in luce. Niente può ostacolare la luce di Khanukkà.
MIKKETZ: IL MIRACOLO DI KHANUKKA
La grandezza di Yossèf sta nella comprensione che dietro i sogni si nasconde un messaggio da D-o, per poter salvare tutto il mondo! Infatti solo l’Egitto aveva il nutrimento sufficiente per salvare il mondo. Il Faraone era così importante, a tal punto che i suoi sogni impattavano su tutto il mondo. I consigli di Yossèf sono il completamento stesso dei sogni. Il rapporto tra il miracolo di Khanukkà e il fare le mitzvot. L’unicità del popolo ebraico. Il legame tra Mikketz e khanukkà, il significato dei lumi e il miracolo di D-o. Il rapporto con D-o è come uno specchio, all’impegno divino per noi, dobbiamo rispondere con saper dare sempre il massimo per Lui!
VAYISHLAKH: IL DONO DI YAAKOV
La preparazione di Yaakòv all’incontro con Essàv. Il dono, il modo in cui viene presentato, le parole che lo accompagnano rappresentano un insegnamento per ogni generazione quando si deve affrontare l’odio e le avversità. La lotta tra Yaakòv e l’angelo custode di Essàv simboleggia la temporaneità delle difficoltà dell’esilio. Un viaggio ricco di approfondimenti nei simbolismi insiti nel ritorno dell’ultimo patriarca in Terra Santa, che ci insegna come affrontare le difficoltà della nostra generazione.
La lezione del 8 dicembre 2005
E’ disponibile on line la registrazione della lezione tenuta ieri 8 dicembre 2005 da rav. Shlomo Bekhor sulla parasha Vayeze. Per ascoltarla o scaricarla cliccate qui
VAYETZE: STRATEGIE PER L’ESILIO!
Yaakòv, il primo ebreo che si allontana dalla sua terra e del suo popolo, ci lascia con il suo comportamento un grande insegnamento valido per tutte le generazioni in esilio. Come mantenere viva la spiritualità quando si compiono discese in luoghi oscuri.
TOLEDOT: LA NASCITA DI DUE NUOVI POPOLI
L’eterno vincolo che unisce i due popoli derivanti da Yitzkhàk: i discendenti di Yaakòv e quelli di Essàv. Le differenze profonde e il significato dei diversi comportamenti dei due uomini, ci portano a scoprire, alla luce dei ricchi insegnamenti della Torà e dei diversi commenti, le caratteristiche irrazionali e soprannaturali che connotano il popolo ebraico. Una lezione che ci guida alle origine spirituali di Israele.
KHAYE SARA: LA MORTE DI SARA, L’INIZIO DI UNA VITA ETERNA?
Ogni giorno rappresenta un momento importante, con una propria missione da portare a giusto compimento. Dall’esempio della vita di Sara e di come la sua morte abbia rappresentato l’inizio di una vita eterna, seguendo gli insegnamenti chassidici e attingendo dalle fonti della mistica ebraica, scopriremo come è importante non sprecare neppure un attimo! Uno tzaddiq non si concede mai una “vacanza”, in quanto sottrae tempo alla propria missione giornaliera!
VAYERA: IL CONCEPIMENTO DEL PRIMO NATO EBREO
La lezione, partendo dal principio dell’ospitalità di Avrahàm, approfondisce i valori ebraici insiti nel comportamento del primo ebreo, per giungere alle ragioni profonde del concepimento del primo nato ebreo.